Domenica 14 Aprile 2024 si è svolta la quinta edizione dell’evento di beneficenza e sensibilizzazione “Salviamo il mondo” organizzata, tra gli altri, da Rugi Srl, cliente di Studio Eidos nonché tra i leader del trattamento e riciclo dei rifiuti del Centro Italia.

In occasione della corsa non competitiva svoltasi presso la pista ciclopedonale Colle-Poggibonsi, anche Studio Eidos ha voluto presenziare convinto dell’importanza della tutela ambientale e della sensibilizzazione della comunità riguardo a tale tema.

15 marzo 2004, a Firenze viene fondata, con lo scopo di fornire supporto alle aziende nell’ambito della neonata Basilea 2, Studio Eidos.

Da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti e ne sono successi di eventi, come la crisi finanziaria del 2008, quella dei debiti sovrani del 2011 e la più recente pandemia, che hanno cambiato il corso della storia ma soprattutto hanno cambiato la sensibilità delle persone, rendendole più attente al contesto in cui vivono.

Tutti questi accadimenti, pure distanti tra loro nel corso degli anni, hanno un elemento che li accomuna: la presenza di Studio Eidos al fianco delle aziende italiane.

Le vesti di Eidos sono cambiate nel corso degli anni, sono passati vari collaboratori e sono stati affrontati i temi più vari ma non è cambiato il modo in cui vengono affrontate le sfide: come un gruppo di amici, professionisti ed imprenditori mossi da valori condivisi.

Infatti, la storia di Eidos la vede nascere come società di consulenza finanziaria alle aziende in ottica Basilea 2 ma, con il passare del tempo, lo Studio ha ampliato la propria offerta grazie ad una continua formazione ed inglobando in sé tutta l’esperienza maturata nelle precedenti attività.

Così al giorno d’oggi, quella che un tempo era una piccola società di consulenza fiorentina operativa nell’ambito bancario, vede la propria attività svilupparsi nelle aree Consulting, Operation, Compliance ed ESG ed estendersi anche oltre i confini nazionali, ma soprattutto ha visto la nascita della più articolata e specializzata divisione Advisory, segno della continua crescita a cui è soggetta.

Allora, non resta che fare ancora i migliori auguri di compleanno a Studio Eidos e attendere che la bella stagione permetta di festeggiare con amici e clienti godendosi la splendida vista di Firenze da uno dei più esclusivi rooftop della città.

Carlo Ghezzi

Laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pisa, dopo una rapida carriera nel controllo di gestione nel Gruppo Lucchini Siderurgico, intraprende la carriera per Corporate Manager nel sistema bancario in alcune grandi banche.

Nel 2007 diventa Partner di Studio Eidos in qualità di Responsabile del settore Finanza Aziendale e Finanza Straordinaria. Successivamente a fianco del ruolo di Consulente ricopre anche il ruolo di Temporary Manager in alcune PMI al fine di garantire il successo dei piani di sviluppo aziendali. In parallelo ha sviluppato competenze in ambito Compliance andando a ricoprire anche diversi incarichi di ODV ex D.Lgs. 231/2001.

Paola Giovannelli

Laureata in Giurisprudenza, ha acquisito un’esperienza pluri-decennale nell’esercizio della libera professione come avvocato penalista.
Ricopre attualmente il ruolo di Magistrato Onorario presso la sezione penale del Tribunale di Pisa.
Appassionata di diritto societario, specializzandosi in materia privacy e anticorruzione, attualmente ricopre diversi incarichi di DPO e ODV presso varie aziende.

Laura Bartolommei

Laureata in Ingegneria Chimica ho lavorato in Aziende multinazionali chimiche e meccaniche e sanitarie all’interno della ricerca e sviluppo e del controllo Qualità fino a divenirne responsabile . In tale mansione monitora anche lo sviluppo dei mercati l’industrializzazione dei manufatti e/o l’implementazione dei processi. Collabora con Istituti e Consorzi nazionali nella proposizione dei criteri minimi ambientali in un’ottica di economia circolare. svolge attività che consentono di coordinare le azioni dei diversi soggetti pubblici e privati coinvolti lungo la filiera dell’innovazione tecnologica.
Membro di Uniplast per i settori delle materie plastiche e delle resine sintetiche (produzione, trasformazione, impiego, recupero, riciclaggio) partecipa all’elaborazione di progetti da trasmettere all’UNI per controllo e successiva pubblicazione come Norme Tecniche, Specifiche Tecniche e Rapporti Tecnici.
Referente di laboratori e poli accademici per per lo sviluppo di nuove tecnologie per la messa a punto e l’industrializzazione di nuovi materiali

Parlare di sostenibilità in Azienda significa trovare un equilibrio tra dimensioni economiche, sociali ed ambientali. Investire in tal senso non ha impatti solo verso i terzi ma ci sono tutta una serie di benefici in termini di competitività e posizionamento fino anche ad un aumento del valore dell’Azienda attraverso il miglioramento dell’immagine, reputazione e, in particolare, attraverso un miglior controllo di quelli che sono i rischi legati al modello di business. Rischi che sono valutati sempre con più attenzione da investitori e grandi player.

ESG

Economia Circolare

L’implementazione di pratiche circolari non riflette soltanto un impegno etico, ma può aprire nuove opportunità di business, promuovere l’innovazione continua e costruire una base più solida per un futuro sostenibile.
L’adozione di approcci di economia circolare, incorporati in una strategia aziendale chiara e coerente, garantisce una serie di vantaggi:

  • Riduzione dei costi operativi Permette alle imprese di ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo i costi operativi legati all’approvvigionamento e alla gestione dei materiali;
  • Maggiore efficienza energetica Favorisce l’adozione di processi e pratiche più efficienti, tagliando i costi legati ai consumi energetici e rendendo più sostenibile il business aziendale;
  • Nuove opportunità di mercato Consente di concentrarsi su specifici segmenti di mercato, intercettando la sensibilità di consumatori sempre più orientati verso prodotti e servizi sostenibili;
  • Mitigazione dei rischi ambientali e legali Spinge le imprese a rispettare in modo più stringente le regolamentazioni ambientali, garantendo conformità normativa e diminuendo il rischio di potenziali sanzioni;
  • Valorizzazione della brand reputation Migliora la percezione del brand sul mercato, sia online che offline, generando maggiore fiducia e più fedeltà, su periodi di tempo di medio-lungo lungo termine.
Studio Eidos dà supporto nella gestione operativa, direzionale di funzione, revisione dei processi, sistemi informatici e digitalizzazione
Studio Eidos dà supporto nella gestione operativa, direzionale di funzione, revisione dei processi, sistemi informatici e digitalizzazione

ESG

Sostenibilità

Sapere cosa si intende per economia circolare e quali sono le pratiche più efficaci nel medio-lungo periodo, per poi procedere con azioni concrete, significa trovare un equilibrio tra aspetti Ambientali, Sociali e di Governance (ESG).
Non va dimenticato, però, che la transizione è complessa e richiede esperienza professionale e competenze specialistiche, oltre a un approccio multidisciplinare.
Eidos, con la sua esperienza consolidata e con il suo team di professionisti, riesce a:

  • Fornire un insieme di competenze specialistiche che possono mancare internamente all’azienda, come quelle relative all’eco-design, la gestione dei rifiuti, la logistica e lo sviluppo di modelli di business circolari;
  • Condurre analisi del ciclo di vita dei prodotti , identificando opportunità di miglioramento e proponendo soluzioni mirate in linea con le esigenze aziendali e le risorse a disposizione;
  • Effettuare analisi finanziarie dettagliate per valutare l’impatto economico delle transizioni circolari , individuando i rischi e le opportunità del mercato e costruendo strategie per mitigare eventuali rischi finanziari;
  • Supportare le aziende nella rappresentazione verso terzi delle azioni virtuose attraverso l'implementazione del report di sostenibilità ovvero l'introduzione del rating ESG a livello bancario;
  • Potenziare le attività di ricerca e lo sviluppo , agevolando la collaborazione con altre aziende, fornitori e stakeholder e, più in generale, facilitando il networking e la ricerca di partner strategici;
  • Svolgere un ruolo chiave nella sensibilizzazione e nella formazione del personale , garantendo che tutti i dipendenti siano impegnati nella transizione verso un modello circolare;
  • Tenere traccia degli aggiornamenti delle normative e delle ultime novità legali , assicurando la conformità normativa per operare in linea con gli standard richiesti ed evitando il rischio di sanzioni;

ESG

Modelli di Business sostenibili

Ogni impresa è soggetta ad una concorrenza nazionale/internazionale. Questo di fatto, pur non essendo le aziende obbligate a adottare un modello circolare, le costringe a scegliere se subire il cambiamento e quindi le iniziative prese dalle altre aziende piuttosto che essere la forza trainante e innovativa. In tal senso è fondamentale che ogni azienda faccia quantomeno una valutazione del suo modello di business attuale ed un’analisi per capire tutte le possibili soluzioni di economia circolare adottabili anche perché, come ci dimostra l’agenda 2030 o l’obiettivo europeo net zero del 2050, il percorso verso modelli sostenibili è stato scelto inoltre a livello concreto sia le grandi aziende piuttosto che i consumatori sono sempre più attenti verso questi temi quando scelgono un determinato partner o prodotto sul mercato.

Adottando un modello di business circolare si va a contrastare una serie di effetti negativi quali: lo spreco di risorse, l’obsolescenza, la capacità sprecata e a gestire il fine vita dei prodotti. Andando nel dettaglio dei modelli, solo per fare qualche esempio, abbiamo:

  • Input circolari: ovvero l’utilizzo di materiali piuttosto che fonti energetiche di natura rinnovabile. Si pensi ai materiali rinnovabili artificiali (vetro), materiali bio based o le più note energie rinnovabili come ad esempio i pannelli fotovoltaici. Quindi materiali che non si esauriscono;
  • Estensione vita utile: quindi riprogettare un prodotto per essere riparato o aggiornato sostituendo determinati componenti invece che cambiare tutto il prodotto quando diventa superato oppure si danneggia (e questo stà riguardando in particolare il mondo degli smartphone che vengono cambiati e aggiornati con estrema velocità);
  • Recupero delle risorse: che riguarda la gestione del fine vita e quindi il recupero delle risorse dai prodotti, quindi si introduce il concetto di MPS evitando quanto più possibile una riduzione della qualità e delle caratteristiche tecniche rispetto alla materia vergine (downcycle);
  • Modello della condivisione: con il classico esempio della mobilità condivisa che tutti noi abbiamo utilizzato. Questo permette una massimizzazione dell’uso di un determinato prodotto che un individuo unico non riuscirebbe a sfruttare;
  • Product as a service ovvero al posto di vendere un prodotto che vada a soddisfare un bisogno si vende un servizio con la stessa funzione a differenza che la proprietà resta in capo al fornitore che quindi si occupa della manutenzione e fa in modo che il prodotto sia più efficiente possibile. Beneficio particolare di questo servizio riguarda il recupero dei componenti sostituiti e quindi materiali che tornando all’azienda produttrice possono facilmente essere recuperati;
Studio Eidos dà supporto nella gestione operativa, direzionale di funzione, revisione dei processi, sistemi informatici e digitalizzazione

ESG

Rating ESG

Il rating finanziario è un giudizio che esprime l’affidabilità di un’impresa, e più precisamente la sua capacità di ripagare un prestito in un determinato periodo di tempo. Si tratta quindi di una valutazione sintetica del suo profilo di rischio di credito, che riassume le informazioni quantitative e qualitative che la banca ha a disposizione sull’impresa, in relazione all’insieme delle informazioni disponibili sulla totalità delle imprese clienti e sul loro comportamento di rimborso nel corso del tempo.
A seguito dell'introduzione, nel sistema finanziario, dei principi della sostenibilità ogni azienda si troverà ad essere valutata anche attraverso un Rating ESG che, mediante un sistema di ponderazione, fornirà un giudizio complessivo che faccia la sintesi tra aspetti economico finanziari e ambientali.
Questo strumento avrà come obiettivo quello di misurare la virtuosità dell’Azienda sotto tre differenti aspetti:
  • modulo ambientale (Environmental): fornisce una mappatura dell’Azienda in ambito di risorse, emissioni e rifiuti valutando l’efficienza e l’esistenza di strumenti di monitoraggio nonché di piani di sviluppo;
  • modulo sociale (Social): valuta le politiche adottate dall’Azienda nei confronti degli stakeholder con particolare riferimento alla tutela e valorizzazione del capitale umano;
  • modulo Governance: valuta l’integrazione delle tematiche ESG all’interno dei processi decisionali e delle strategie di business;

Per natura l’output di questa analisi è prevalentemente quali-quantitativa con prevalenza di elementi qualitativi, ed attraverso un algoritmo interno viene fornito un rating in una scala che si differenzia a seconda del soggetto proponente.

ESG

Bilancio Sostenibilità - Documento Non Finanziario

La direttiva sul reporting di sostenibilità (Direttiva UE 2022/2464 del 14/12/2022) sostituirà la precedente Dichiarazione Non Finanziaria imponendo l’adozione dei nuovi principi di rendicontazione ESRS. Questa nuova riforma vedrà coinvolte man mano le aziende in un orizzonte temporale apparentemente lungo:

  • 2025 le grandi società quotate, grandi banche e grandi imprese assicuratrici con più di 500 dipendenti;
  • 2026 le grandi imprese che superano due parametri tra: 40 milioni di fatturato, 20 milioni di attivo e 250 dipendenti ;
  • 2027 le PMI quotate;
  • 2029 le società extra UE che generano oltre 150 milioni di euro di fatturato in UE e che hanno nella stessa una succursale con determinati parametri dimensionali;

Sebbene dall’elenco restino escluse le PMI non facenti parti di un gruppo più grande, queste si trovano nella condizione di ricevere richieste di informazione sulla sostenibilità da clienti, banche, investitori o altre parti interessate e devono partecipare attivamente al percorso di transizione verso un’economia circolare. Ogni impresa dovrà analizzare la sua posizione attuale e porsi degli obiettivi, istituendo una serie di strumenti di monitoraggio e controllo analoghi a quelli che contraddistinguono gli ambiti economico finanziari ben più noti.