Le piccole e medie imprese (PMI) attive a Firenze e in Toscana stanno beneficiando di un ventaglio di strumenti finanziari ideati per stimolare investimenti, innovazione, efficienza energetica e internazionalizzazione. L’anno 2025 offre molteplici opportunità concrete: dai bandi regionali ai crediti d’imposta, fino a programmi europei e nazionali. Vediamoli insieme, in modo semplice ma completo.

1. Bando Regione Toscana – Linea BEI: Investimenti produttivi

  • Scadenza: apertura sportello il 10 marzo 2025 
  • Importi ammessi: da €70.000 fino a €5.000.000 
  • Obiettivi: acquisizione o ampliamento di stabilimenti, diversificazione produttiva, innovazione di processo 
  • Dotazione: iniziale €10 milioni, espandibile fino a €30 milioni
    (comfidi.it) 

In aggiunta, è attivo un programma di sovvenzioni per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti concessi alle PMI tramite la linea “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della BEI.

  • Dotazione: circa €10 milioni (incluse risorse riservate alle aree interne) 
  • Finalità: sostenere investimenti produttivi, transizione ecologica, innovazione
    (regione.toscana.it) 

In pratica: questo strumento serve ad aiutare le imprese che vogliono crescere o innovarsi senza essere frenate dai costi bancari. Una PMI che deve acquistare nuovi macchinari o ampliare lo stabilimento può ottenere finanziamenti fino a 5 milioni con condizioni molto più leggere del normale mercato, riducendo al minimo gli interessi. È un’opportunità concreta per modernizzare l’azienda senza bloccare la liquidità.

2. Bando BEI Turismo – Investimenti nel settore turistico

  • Importi: da €70.000 a €5.000.000 
  • Ambito: beni materiali (impianti, strutture) e immateriali (brevettazione, know-how), con focus su progetti “green” 
  • Forma di agevolazione: sovvenzioni a fondo perduto (contributi) o agevolazioni su finanziamenti
    (firenze.confesercenti.it) 

In pratica: per un albergo o un B&B fiorentino, questo bando significa poter ristrutturare camere, investire in sistemi di climatizzazione a basso consumo o inserire tecnologie innovative (come check-in digitali) con il supporto economico della Regione e della BEI. Oltre al beneficio economico, rende più competitivi sul mercato internazionale, sempre più sensibile ai temi della sostenibilità.

3. Bando Internazionalizzazione PMI Firenze

  • Contributo a fondo perduto: fino al 50 % per spese fino a €3.000-5.000 
  • Attività finanziabili: partecipazione a fiere, sia in Italia sia all’estero 
  • Periodo utile: dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025
    (bandi.contributiregione.it) 

In pratica: partecipare a una fiera internazionale può essere molto costoso, ma spesso è il modo migliore per far conoscere i propri prodotti a nuovi mercati. Con questo bando, metà della spesa viene coperta da un contributo pubblico. Un’azienda fiorentina che produce moda, arredamento o food può così presentarsi all’estero senza dover sostenere da sola tutti i costi.

4. Eventi informativi: Unlock Pisa-Firenze

Un evento in programma a marzo 2025 a Firenze (Sala Pegaso, Piazza Duomo) ha illustrato il programma EU Blending, che mescola fondi europei e credito bancario per facilitare l’accesso ai finanziamenti da parte delle PMI toscane.
(confapipisa.it)

In pratica: spesso le imprese non sanno come muoversi tra bandi, banche e fondi europei. Eventi come questo servono a fare chiarezza: spiegano come combinare risorse diverse (sussidi, prestiti agevolati, garanzie) per creare pacchetti finanziari più vantaggiosi. Per un imprenditore significa non perdere tempo e avere un quadro chiaro delle opportunità disponibili.

5. Energia rinnovabile: contributi e comunità energetiche

  • Autoproduzione di energia: bando fino al 30 settembre 2025 per fotovoltaico, mini-eolico, accumulo
    (promofirenze.it) 
  • Comunità energetiche rinnovabili (CER): contributi a fondo perduto fino al 40% del costo dell’investimento per comunità fino a 50000 abitanti. Scadenza 30/11/2025
    (ptpo.camcom.it) 

In pratica: questi incentivi aiutano le imprese a ridurre i costi energetici e ad essere più sostenibili. Installare un impianto fotovoltaico, ad esempio, diventa meno oneroso grazie al contributo pubblico. Le comunità energetiche, invece, permettono alle aziende di condividere l’energia prodotta: non solo si risparmia, ma si crea anche una rete di collaborazione tra imprese del territorio.

6. Crediti d’imposta per investimenti

  • Beni strumentali (strumentali materiali): 
    • 20% fino a €2,5 M 
    • 10% da €2,5 M fino a €10 M 
    • 5% tra €10 M e €20 M 
  • Beni immateriali: 10%, con tetto massimo di €1 M 
  • Scadenze chiave: ordine accettato entro il 31 dicembre 2025 e investimento da completare entro il 30 giugno 2026
    (finera.it) 

In pratica: i crediti d’imposta sono come uno “sconto fiscale” per le aziende che investono in nuove attrezzature o software. Ad esempio, se un’impresa acquista un gestionale o macchinari innovativi, può recuperare fino al 20% dell’investimento come riduzione delle tasse. È uno strumento molto utile per sostenere la digitalizzazione e la competitività delle PMI.

7. Strumenti nazionali e internazionali

  • SIMEST (Cassa Depositi e Prestiti): programmi per l’internazionalizzazione, inclusi pacchetti del Piano d’Azione per l’Export da oltre 1 miliardo lanciati nel marzo 2025
    (it.wikipedia.org) 
  • SACE: assicurazioni, garanzie e supporto finanziario per esportazioni e investimenti all’estero, rivolto prevalentemente alle PMI
    (it.wikipedia.org) 
  • Mediocredito Centrale: gestisce il Fondo di Garanzia per le PMI e offre finanziamenti agevolati per investimenti, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione
    (it.wikipedia.org) 

In pratica: questi strumenti vanno oltre il livello regionale. SIMEST aiuta le imprese che vogliono esportare o aprire filiali all’estero, SACE protegge le aziende dai rischi legati ai mercati internazionali (ad esempio mancati pagamenti), e Mediocredito Centrale permette di ottenere garanzie e prestiti agevolati. Sono risorse utili a chi punta a crescere fuori dall’Italia.

Conclusione

Il panorama 2025 per le PMI a Firenze è ricco e stimolante. Ci sono strumenti per ogni fase:

  • Espansione produttiva (promossi dalla BEI e Regione) 
  • Sostenibilità energetica e transizione green (Invitalia, CER, BEI) 
  • Internazionalizzazione (SIMEST, SACE) 
  • Efficienza tramite strumentazione (crediti d’imposta) 
  • Promozione diretta (internazionalizzazione e fiere) 

Il ruolo di Eidos

In un contesto così complesso, con scadenze diverse e regole specifiche per ogni bando, il rischio per le imprese è non riuscire a sfruttare tutte le opportunità disponibili. Eidos affianca le PMI di Firenze come partner strategico:

  • analizziamo la situazione dell’impresa e individuiamo le misure più adatte, 
  • supportiamo nella preparazione della documentazione necessaria, 
  • accompagniamo durante tutto il processo di richiesta e rendicontazione. 

Il nostro obiettivo è semplificare l’accesso a questi strumenti, trasformandoli in risultati concreti per le aziende che vogliono crescere, innovare ed espandersi.