
Il 31 luglio 2025 l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) ha pubblicato le versioni semplificate degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).
Si tratta di un passo importante per rendere la rendicontazione di sostenibilità più proporzionata, chiara e semplice da applicare.
L’obiettivo è facilitare l’attuazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), soprattutto per le grandi imprese e per le PMI quotate (tranne le microimprese), riducendo il carico burocratico ma mantenendo la qualità, la rilevanza e la comparabilità delle informazioni.
Questa revisione, richiesta dalla Commissione europea, si inserisce nel quadro del Green Deal e vuole trovare un equilibrio tra ambizione normativa e fattibilità operativa per le aziende.
Una semplificazione sostanziale, non una riduzione di trasparenza
I cambiamenti introdotti portano a una forte riduzione della complessità:
- Datapoint obbligatori (se rilevanti): -57%
- Disclosure totali: -68%
- Lunghezza complessiva degli standard: -50%
Non è un passo indietro in termini di trasparenza, ma un’ottimizzazione pensata per incoraggiare l’adozione del reporting, soprattutto per le imprese che si avvicinano per la prima volta alla CSRD.
Consultazione pubblica aperta
I nuovi exposure drafts sono in consultazione pubblica fino al 29 settembre 2025.
Questa fase è importante per perfezionare gli standard e verificarne l’applicabilità concreta, anche grazie a test sul campo e valutazioni di costi-benefici.
Entrambe le attività sono aperte alla partecipazione volontaria di tutti gli stakeholder.
Il parere tecnico finale sarà inviato alla Commissione europea entro il 30 novembre 2025.
Un’opportunità strategica per le imprese
Come ha sottolineato Paolo Marullo Reedtz, presidente del Comitato per gli standard di sostenibilità dell’OIC, questa revisione non è solo un alleggerimento tecnico, ma anche un’occasione per rafforzare la rendicontazione come strumento di gestione, comunicazione e responsabilità.
L’approccio EFRAG rende la sostenibilità più raggiungibile, con norme proporzionate alle capacità e risorse delle aziende, soprattutto quelle di dimensioni medio-piccole.
In sintesi la nuova configurazione degli ESRS rende il reporting più efficiente, inclusivo ed orientato al valore. Così, la sostenibilità diventa una leva strategica per la competitività e la trasparenza in Europa.