Controllo di gestione

 

Controllo di gestione – il ruolo di consulenti esterni ed esperti per le aziende

Nel discutere delle prassi e dei processi relativi al controllo di gestione, in senso lato, occorre far riferimento a un particolare tipo di attività, che risulta essenziale per le aziende e per il loro posizionamento sul mercato: il controllo direzionale di funzioni esterne

Per controllo direzionale di funzioni esterne si intende piano operativo strategico che, proprio perché articolato, prevede l’integrazione di consulenti esterni con una solida esperienza in ruoli di alto livello

Il tutto con numerosi vantaggi, tra cui una maggiore flessibilità nell’adattarsi alle mutevoli esigenze aziendali, l’accesso a competenze specializzate senza dover assumere personale a tempo pieno e una gestione più mirata delle risorse, ottimizzando i costi e migliorando la qualità dei servizi.

Approfondiamo insieme!

Controllo di gestione: cos’è e perché è importante? 

Il controllo di gestione rappresenta il perno attorno cui ruotano le attività di un’azienda.

Consente infatti di osservare e monitorare con precisione il percorso aziendale per poi orientarlo verso il raggiungimento della sostenibilità economica e il consolidamento del business. 

Attraverso il coordinamento di varie operazioni programmate, il controllo di gestione permette al management dell’azienda di porsi un obiettivo definitivo: valutare le performance aziendali con una prospettiva di medio-lungo periodo. Una prospettiva, cioè, non schiacciata sul presente e sui risultati contingenti ma in grado di tenere in considerazione mutamenti ed evoluzioni di fondo; step by step. 

In altre parole, il controllo di gestione di un’impresa (a maggiore ragione se si tratta di una grande impresa) offre l’opportunità – di per sé essenziale – di sapere in cosa si sta facendo, come lo si sta facendo e in che direzione si sta andando. 

La sua importanza deriva dalla capacità di fornire un’analisi approfondita delle operazioni aziendali, sia interne che esterne, per garantire l’efficienza, l’efficacia e la redditività dell’azienda.

E questo anche attraverso l’utilizzo di metriche e indicatori chiave di performance (KPI) per valutare il rendimento operativo e finanziario e quindi prendere decisioni informate, consapevoli e, se necessario, tempestive.

È anche vero, tuttavia, che  il tradizionale controllo di gestione – codificato in anni e anni di esperienze – potrebbe presentare dei limiti, soprattutto in un mondo in rapida e costante trasformazione.

Per queste, ed altre ragioni, entra in gioco il  controllo direzionale di funzioni esterne, ovvero l’affidamento della supervisione e della gestione di alcune specifiche funzioni aziendali a consulenti esterni alla stessa organizzazione, anziché alle risorse interne.

 

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Gestione direzionale di funzione esterna: i vantaggi

Non tutte le aziende hanno le competenze interne necessarie per affrontare specifiche sfide o per ottimizzare determinate funzioni.

Inoltre, la stessa cultura aziendale, per quanto centrale nello svolgimento delle attività operative, potrebbe ostacolare l’identificazione di problemi nuovi o di soluzioni innovative.

Non da ultimo, le risorse interne – come i dipendenti e i collaboratori – potrebbero non avere l’accesso immediato a nuove metodologie, tecnologie emergenti o best practices di settore. 

L’apporto di consulenti esterni può quindi offrire una prospettiva alternativa, e maggiormente obiettiva, sulle operazioni e sulle strategie aziendali. In particolare, l’affidamento di funzioni interne a consulenti esterni, appunto attraverso il controllo direzionale di funzioni esterne, offre diversi benefici: 

  • Consente di adattare facilmente le risorse in base alle necessità senza dover mantenere personale a tempo pieno;
  • Rappresenta un’opzione più economica in termini di costi operativi, permettendo di pagare solo per le competenze e i servizi richiesti senza dover sostenere costi fissi per l’assunzione di personale interno;
  • Fornisce un vantaggio competitivo attraverso l’accesso a nuove idee, innovazioni e know-how specifici.

In altre parole, il controllo direzionale di funzioni esterne, nell’ambito del controllo di gestione, permette di superare alcuni limiti, arricchendo l’azienda con expertise specializzate, sensibilità esterne e flessibilità nelle risorse, nella prospettiva di una maggiore competitività sul mercato.

Investire risorse nel controllo direzionale di funzioni esterne, quindi, aggiunge un ulteriore livello di vantaggio strategico:  l’azienda può valorizzare le proprie competenze affidando ad esperti esterni le altre funzioni.

Attraverso la collaborazione con consulenti specializzati, cioè, si ottiene l’accesso a competenze altamente qualificate senza la necessità di assumere personale a tempo pieno. 

Delegando attività come la gestione delle risorse umane, la contabilità o altre funzioni specifiche a professionisti esterni, solo per fare degli esempi, è dunque possibile ridurre i costi operativi, focalizzarsi con più attenzione sui processi di innovazione e sviluppo e, più in generale, liberare le risorse interne per concentrarsi sulle strategie di crescita e sull’ottimizzazione delle operazioni chiave dell’azienda.

 

⇨ Leggi anche: Spin-off aziendale e newco: 5 motivi per fare questo passaggio

 

Controllo di gestione: che cosa può fare Eidos per la tua azienda 

Ricapitolando, se il controllo di gestione si concentra sull’analisi, sulla pianificazione e sul monitoraggio dei processi interni dell’azienda per garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali – spesso attraverso la raccolta e l’analisi dei dati – il controllo direzionale delle funzioni esterne si concentra sulla gestione e il coordinamento di funzioni esterne affidate a consulenti esterni.

Il controllo direzionale di funzioni esterne, in sintesi, riguarda l’esternalizzazione mirata di funzioni specifiche per migliorare l’efficienza e l’efficacia aziendale, contribuendo a raggiungere gli obiettivi strategici. 

Il tutto con obiettivo: sfruttare al massimo, e in modo flessibile, la collaborazione con professionisti esperti per ottimizzare i processi operativi e avvalersi di competenze esterne, senza la necessità di ingrandire l’organico aziendale o di procedere con ristrutturazioni più profonde che richiederebbero tempo e denaro.

Per offrire questa opportunità, Studio Eidos è in grado di fornire tali competenze con un investimento congruo e variabile. 

Come? Nel nostro team abbiamo consulenti con una lunga esperienza in posizioni a livello executive e di consiglio di amministrazione di aziende multinazionali come Direttori Generali, Direttori di Funzioni o di Business Unit. 

Siamo quindi in grado sia di affiancarsi alla proprietà e/o alla direzione nella gestione di una o più funzioni aziendali, oppure di ricoprire direttamente la responsabilità di una o più funzioni con un impegno modulare in base alle reali esigenze e contenendo i costi per l’azienda.

 

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