Come fare un business plan

Come fare un business plan: una guida minima per redigerlo correttamente

Un business plan è essenziale per un’azienda poiché fornisce una mappa strategica che guida le decisioni, definisce gli obiettivi e pianifica le azioni necessarie per un solido posizionamento sul mercato.

In altre parole, è il fondamento su cui si costruisce e si valuta la sostenibilità economica di un’impresa.

Sviluppare un piano aziendale chiaro, coerente e analitico può quindi rivelarsi estremamente utile, anche grazie alla collaborazione di consulenti esterni in grado di offrire expertise, prospettive neutrali e di identificare rischi e opportunità.

Per capire come fare un business plan, approfondiamo insieme!

Business plan: cos’è e perché è importante 

Prima di soffermarci sui dettagli, e spiegare come fare un business plan, occorre inquadrare la materia che stiamo trattando e capire perché è così importante.

Cominciamo col dire che un business plan è un documento cruciale per qualsiasi impresa: serve a definire la strategia generale, a delineare obiettivi di breve, medio e lungo termine, a mettere in cantiere i progetti e a fare previsioni finanziarie

Tuttavia redigerlo correttamente non significa improvvisare, mettere nero su bianco qualsiasi obiettivo a lunga scadenza e creare una sorta di “lista della spesa”. 

È anzi necessario specificare con dovizia di particolari ogni informazione finanziaria per dare prova, innanzitutto, della solidità del business e della sua sostenibilità

Come si legge in un approfondimento del quotidiano economico e finanziario Bloomberg, ad esempio: “Un piano aziendale solido e flessibile è fondamentale. Vanno considerate molte cose quando si avvia un’impresa. Tuttavia, avere un piano robusto e flessibile con una strategia al centro è la chiave per mitigare il rischio e avere a disposizione le risorse giuste in una fase delicata”.

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Cosa fanno le aziende con il business plan 

Un business plan è un faro guida per imprenditori e imprenditrici.

Rappresenta infatti sia un documento di riferimento per l’avvio di un’attività sia un una sorta di benchmark per valutare correttamente la crescita dell’azienda nel corso del tempo (in linea con i parametri e le metriche precedentemente stabiliti).

In sintesi, un business plan serve a:

  • Inquadrare la struttura organizzativa 
  • Definire accuratamente gli obiettivi 
  • Delineare le attività di marketing
  • Programmare il flusso dei processi operativi
  • Comunicare e condividere una vision
  • Attrarre investitori e capitali esterni
  • Monitorare con precisione le prestazioni
  • Prevedere interventi di tipo correttivo e/o integrativo

È quindi una risorsa preziosa per ogni organizzazione che intenda posizionarsi su un mercato altamente competitivo come quello di oggi, sia che si tratti di una startup che cerca finanziamenti, di un’azienda consolidata in fase di espansione o di una ristrutturazione aziendale. 

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Come si fa un business plan: i passaggi essenziali 

La stesura di un business plan richiede una serie di passaggi formali che consentono di pianificare correttamente le operazioni aziendali e, dunque, posizionarsi sul mercato senza improvvisazioni

Ogni punto è fondamentale per la creazione di un business plan solido e completo; un documento, cioè, che fornisca una panoramica dettagliata di ogni aspetto dell’azienda e sappia delineare un percorso strategico efficace. 

  • Stesura del piano finanziario

Vanno incluse tutte le informazioni contabili, la previsione dei costi operativi, degli investimenti iniziali e dei flussi di cassa. In breve, il piano finanziario deve fornire una visione chiara sulla sostenibilità finanziaria, con lo scopo di razionalizzare la gestione delle risorse.

  • Definizione della strategia aziendale

In questa sezione occorre soffermarsi sulla mission e la vision dell’azienda stessa. Occorre poi specificare le caratteristiche distintive dell’offerta, il tipo di posizionamento sul mercato che si intende raggiungere, chi sono i competitor di riferimento e quali strategie di marketing e vendita si utilizzeranno. 

  • Attività di ricerca e sviluppo

Questo segmento riguarda invece la ricerca di mercato e l’analisi delle tendenze, la possibilità di sviluppare nuovi prodotti o servizi oppure di apportare miglioramenti e aggiornamenti a quelli esistenti. Più in generale, serve per spiegare come l’azienda intende accelerare il processo di innovazione, anche sul fronte della sostenibilità, e aumentare la competitività.

  • Sviluppo di modelli di business

Questa sezione, infine, comprende informazioni relative alla generazione del valore analizzando il pricing, la catena del valore, i canali di distribuzione dei prodotti e dei servizi aziendali e, più complessivamente, il modello di business scelto.  Sulla base dei dati già forniti, quindi, si deve far capire in che modo l’azienda genererà entrate, creerà e offrirà valore ai clienti e si consoliderà sul mercato.

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Il ruolo dei consulenti esterni per fare un business plan 

Rispettare gli standard previsti in questi passaggi assicura alle imprese una copertura esaustiva dei vari aspetti presi in considerazione e consente di creare un business plan ben articolato e facilmente comprensibile.

In questo senso, i consulenti esterni possono apportare un valore significativo nella stesura del business plan attraverso conoscenze e competenze specialistiche.

Come? Analizzando obiettivamente elementi chiave come il mercato, le proiezioni finanziarie e i piani operativi e fornendo una prospettiva neutrale e esperta per rafforzare la solidità complessiva del piano. 

In aggiunta, i consulenti esterni portano con sé una vasta esperienza accumulata lavorando con diverse aziende e in differenti settori; il che consente di identificare opportunità e rischi che potrebbero essere non immediatamente evidenti.

La collaborazione con consulenti esterni non solo accresce la credibilità del business plan agli occhi degli investitori e delle istituzioni finanziarie, ma può facilitare anche l’accesso al capitale, essenziale per la crescita aziendale, e più in generale garantire un maggiore supporto finanziario. 

 

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